Bando del Barone Bonifacio III Cipridi, Fiorile 1259

Sommario

Principato
Data
Emesso da:
Testo del Bando
Principato
Nassilia, Venalia

Data
Ottavo giorno della seconda decade di Fiorile 1259

Emesso da:
Bonifacio III Cipridi

Testo del Bando

"Genti delle Terre Spezzate!
L’avidità degli uomini, il loro desiderio di potere sono armi a doppio taglio.

Durante il più recente incontro delle delegazioni, nelle terre di Corona, in concomitanza con l’incoronazione di Sua Maestà Aureliano dei Gastaldi, tre dei rappresentanti di Venalia sono stati rapiti. Le motivazioni sono discutibili, giacchè il fatto è avvenuto in seguito a contrattazioni commerciali pacifiche e potenzialmente fruttuose per entrambe le parti.
È stato dichiarato che la responsabilità del rapimento della mercantessa Vitia dell’Isola delle Spezie e del Cavaliere del Sangue Quinto Acasto Corvino degli Onorati ricade su Meridia, nelle persone di Ser Volcente e dell’Arconte Zaccaria dei Crisostomi.
Al contrario, il rapimento del Mago de la Spina Ettore Cassio da Vigezia è stato rivendicato da Neenuvar a nome del cavaliere Ahren.
Venalia è indignata per questi trattamenti, frutto di equivoci o, peggio di pretese su beni di Nostra proprietà.
I patti per il rilascio non sono stati osservati, ma modificati in un secondo momento o privati di quella garanzia di libertà che Venalia richiede.
Tali rapimenti, è evidente, sono un affronto per un Principato che nessun crimine ha commesso nei confronti della Corona, ma che, a differenza di Neenuvar e Meridia, ha supportato attivamente la causa di Sua Maestà, schierandosi dalla parte della ragione.
Altrettanto ovvio è che i commerci, in simili condizioni di tensione e di sfiducia, non possano svolgersi in maniera corretta; il rapimento della mercantessa Vitia rende impossibile la produzione di svariate categorie di raffinati, a danno di tutti i principati.
Chiediamo pertanto l’immediata restituzione dei rapiti, in occasione del prossimo incontro nelle terre di Valleterna.
Con questo bando si rende noto che, fintantoché i piedi dei venali non saranno liberi di calpestare nuovamente la madre patria, i commerci sono chiusi ermeticamente nei confronti di Neenuvar e Meridia. Se la liberazione non avverrà secondo i termini richiesti, tale embargo proseguirà a tempo indeterminato.
Si rende noto inoltre che una taglia di quindici scudi è offerta per la cattura di ciascuno dei tre rapitori.

Questo bando decadrà immediatamente nel momento in cui i punti illustrati saranno soddisfatti, e i tre esponenti della delegazione venale saranno restituiti al legittimo principato il nono giorno della seconda decade di Fiorile."

Barone Bonifacio III Cipridi

Figlio di Nestore Caligola Cipridi, per grazia di Sidereo Barone di Nassilia